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Sono membri ab aeterno dell'Oplepo:

Domenico D'Oria, Raffaele Aragona (Segretario e Tesoriere), Edoardo Sanguineti,  Ruggero Campagnoli,  Marco Maiocchi, Aldo Spinelli, Giuseppe Varaldo, Piero Falchetta, Elena Addòmine, Giuseppe Radicchio, Sal Kierkia, Paolo Albani, Brunella Eruli, Alessandra Berardi, Maria Sebregondi, Màrius Serra, Ermanno Cavazzoni, Luca Chiti, Piergiorgio Odifreddi, Giorgio Weiss, Giulio Bizzarri, Anna Regina Busetto Vicari, Furio Honsell, Lorenzo Enriques, Daniela Fabrizi, Robert Viscusi, Paolo Pergola, Laura Brignoli, Astrid Poier-Bernhard, Eliana Vicari, Jean Talon Sampieri, Cesare Ciasullo, Valerio Magrelli, Francesco Durante, Jacopo Narros, Stefano Tonietto, Camille Bloomfield, Matteo Pelliti.

Elena Addòmine, Presidente dal 2020

Domenico D’Oria, Fondatore, Presidente dal 2010 al 2019

Edoardo Sanguineti, Presidente dal 1998 al 2010

Ruggero Campagnoli, Fondatore, Presidente dal 1990 al 1998

Raffaele Aragona, Fondatore, Segretario e Tesoriere dal 1990

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Raffaele Aragona Oplepo Piergiorgio Odifreddi Ermanno Cavazzoni Paolo Albani Edoardo Sanguineti Oplepo Opificio Letteratura Potenziale
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Gli Oplepiani

Elena Addomine
Cresciuta a Milano e adottata da New York negli anni ’90, ha svolto per molto tempo attività informatiche manageriali consulenziali per grandi aziende per poi approdare al coaching per lo sviluppo della leadership di cui ora si occupa a tempo pieno.

Al piacere del lavoro affianca una profonda passione per la poesia e soprattutto per la letteratura potenziale. Entra in Oplepo nel 1993 e dal 2020 ne è Presidente. Con il gruppo ha pubblicato molti scritti tra cui “Forme for me, traduzioni omografiche.” Ha tenuto diversi laboratori di scrittura à contraintes a New York e in Italia, e ha partecipato a seminari sulla letteratura potenziale alle università di Napoli (Italia), Rio de Janeiro (Brasile) e Buffalo (Stati Uniti).

Corrispondente estemporanea da New York per giornali digitali, nel tempo libero è pianista amatoriale.

Paolo Albani
Scrittore, poeta visivo e performer, dirige Nuova Tèchne, rivista di bizzarrie letterarie e non. Fra le sue pubblicazioni: Words in progress (Campanotto 1992); Aga Magéra difúra. Dizionario delle lingue immaginarie (Zanichelli 1994 e 2011; Les Belles Lettres 2000 e 2010); Forse Queneau. Enciclopedia delle Scienze Anomale (Zanichelli 1999), Il corteggiatore e altri racconti (Campanotto 2000), Mirabiblia. Catalogo ragionato di libri introvabili (Zanichelli 2003), Il sosia laterale e altre recensioni (Edizioni Sylvestre Bonnard 2003), La governante di Jevons. Storie di precursori dimenticati (Campanotto 2007), Dizionario degli istituti anomali nel mondo (Quodlibet 2009), I mattoidi italiani (Quodlibet 2012), Fenomeni curiosi (Note azzurre, eBook, Quodlibet, 2014), Il complesso di Peeperkorn. Scritti sul nulla, Italo Svevo Editore, Roma, 2017, Bibliofilia curiosa. Libri immaginari, bizzarri, mai scritti & falsi, apice libri, Sesto Fiorentino (Firenze), 2018, I sogni di un digiunatore e altre instabili visioni, Exòrma, Roma, 2018. Nel libro Le cerniere del colonnello. Antologia di scritti dell'Istituto di Protesi Letteraria (Ponte alle Grazie 1991) ha raccolto i testi pre-oplepiani usciti sulla rivista “il Caffè”. Per la "Biblioteca Oplepiana" ha scritto Geometriche visioni, L'alfabeto raffigurato (1996), Rose osé, Lettere rubate (1998), Fantasmagorie, Parole in bianco (2001), e nei Quaderni dell'Oplepo N° 7 Variazioni sul canone. La poesia come oggetto visivo, anche (2017).

Raffaele Aragona
Ingegnere, ha insegnato Tecnica delle Costruzioni nella Facoltà di Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli. Giornalista pubblicista, ha curato per molti anni una rubrica di enigmi e di ludolinguistica su “Il Mattino”. È ideatore e promotore, dal 1986, dei convegni di caprienigma, incontri specialistici e a carattere interdisciplinare, nonché del Premio “caprienigma”- arte e letteratura. Tra i fondatori dell'OPLEPO, per la "Biblioteca Oplepiana" ha scritto La viola del bardo. Piccolo omonimario illustrato (1994) e altri lavori in forma collettanea. Autore di Una voce poco fa - Repertorio di vocaboli omonimi della lingua italiana (Zanichelli, 1994), ha curato Antichi indovinelli napoletani (Marotta, 1992, Marotta & Cafiero, 2006) e, per le Edizioni Scientifiche Italiane, Enigmatica. Per una poietica ludica (1996), Le vertigini del labirinto (2000), La regola è questa. La letteratura potenziale (2002), Sillabe di Sibilla (2004), Il doppio (2006), Illusione e seduzione (2010), L’invenzione e la regola. Il potenziale della letteratura (2012). Anche a sua cura sono Capri à contrainte (La Conchiglia, 2000) e Napoli potenziale (Dante & Descartes, 2007). Nel 2019, con in riga, ha pubblicato Enigmi e dintorni e Sapori della mente. Dizionario di Gastronomia Potenziale. Con Zanichelli ha pubblicato ancora Oplepiana. Dizionario di letteratura potenziale (2002). Per Manni (2008) ha curato il volume Italo Calvino. Percorsi potenziali.

 

Joshua Babic
Nato a Imperia nel 1993, vive a Lugano. Laureato in filosofia, è dottore di ricerca presso l’Università di Ginevra, dove ha lavorato come assistente dal 2017 fino al 2023. Ha pubblicato articoli di filosofia della scienza, logica e metafisica su riviste specializzate, tra le quali “Philosophy of Science”, “The Journal of Philosophical Logic” e “Philosophical Studies”, ed è stato relatore in diversi convegni all’estero. Tra i suoi interessi si annovera la relazione tra letteratura e filosofia. Un suo racconto è stato premiato alla 15 a edizione del concorso letterario “Castelli di carta”.

 

Alessandra Berardi
Poetessa sarda e sardonica, vivente, vivace. Nota ai suoi contemporanei anche come La Musa Autoispiratrice. Nel 1992 pubblica Rime tempestose con il gruppo Bufala Cosmica (Sperling&Kupfer), nel 1999 Ragazze, non fate versi! Comiche rime, aforismi e versacci di cinquantuno donzelle con Daniela Rossi (Editrice Zona), nel 2002 Patate su Marte. Una storia g-astronomica (Edizioni d'if), nel 2007 Ex voto ovvero i miracolosi miracoli dell’amore (Edizioni d'if) e Cogli l’ottimo. Euforismi e aforismi (Alberto Perdisa editore). Mette in rima e in scena, per grandi e piccoli: Musa e getta, Taglie forti, Il re l'ha fatta grossa, Chi ha inventato l'inventore? Tiene laboratori di cucina della parola. Collabora ai progetti dell'etichetta Riso Rosa. Raccoglie sillabe in cd, video, riviste e antologie. Semina canzoni nel programma di Raidue L'albero azzurro.

Giulio Bizzarri
(1947-2020). Ha collaborato dal '71 al '73 alla rivista letteraria il Caffè di Giambattista Vicari, sulla quale curava una rubrica di ready-made linguistici. Dal 1980 è copywriter e direttore creativo di un'agenzia del gruppo BBDO. Ha pubblicato per Feltrinelli Vedute nel paesaggio e Scritture nel paesaggio e, per le edizioni Essegi, Giardini in Europa. Nel 1989 ha fondato, con Gianfranco Gasparini, l'Università del Progetto di Reggio Emilia. Nel 1991 ha pubblicato le Poesie terapeutiche, vendute in libreria in più di 400.000 copie, e per Comix Pubblicità magari. Nel 1990 riceve l'oro dall'Art Director's Club. Nel 2000 presenta, con la mostra Advertaintment alla Triennale di Milano, le ultime "pubblicità magari". È autore, per la "Biblioteca Oplepiana" (nº 20), di Art caveau (L'invisibile pittura).

Camille Bloomfield

Poetessa, traduttrice e docente all’Università Paris Cité. Si è occupata di letterature à contrainte e ha scritto un libro a partire dalla tesi del suo dottorato in letteratura comparata sulla storia dell’Oulipo (Raconter l’Oulipo. Histoire et sociologie d’un groupe littéraire. 1960-2020, Champion, 2017), che s’interessa tra l’altro dell’Oplepo e dei suoi rapporti con l'Oulipo. La sua poesia si sviluppa particolarmente su Internet (riviste online e sul sito camillebloomfield.com), nonché sui social networks (soprattutto Instagram), ma prende anche la forma di performance, spesso  multimediale. Dall’italiano, ha tradotto Patrizia Valduga, Mariangela Gualtieri e Franco Moretti, e dall’inglese Henry David Thoreau e Yuyutsu Sharma. È membro dell’Oplepo dal 2020. Tra i fondatori dell’Outranspo (Ouvroir de translation Potencial), s’interessa alla traduzione in quanto materiale creativo e critico e ha partecipato a diverse pubblicazioni collettive del gruppo (per esempio su Remue.net). È autrice di Les gens qui datent (Les Venterniers, 2022) e Poèmes typodermiques (Les Venterniers, giugno 2023). Sotto la sua direzione, e quella di Clair Lesage, è il catalogo pubblicato da Gallimard in occasione della mostra «Oulipo, la littérature en jeu(x)» e presentato per la Bibliothèque nationale de France alla Bibliothèque de l’Arsenal (18 novembre 2014 – 15 février 2015).

Laura Brignoli Pusterla
Professore associato presso l'Università IULM di Milano, dove insegna Letteratura e Storia della Lingua Francese. La sua attività scientifica si è focalizzata su autori del XVIII e del XX secolo (Destouches, M.me de Graffigny, Chateaubriand, Yourcenar, Bénabou, Olivier Rolin, Eric-Emmanuel Schmitt), più recentemente orientando i suoi studi verso il Nouveau Roman e l’Oulipo. Ha collaborato all’edizione critica dell’Essai sur les Révolutions di Chateaubriand (Champion, 2009) e sta ora curando i primi dodici libri dei Mémoires d’outre-tombe per lo stesso editore. È membro della Società Universitaria per gli Studi di Lingua e Letteratura Francese, del Seminario di Filologia Francese e del PEN Club Italia. È caporedattore della rivista Nemeton (Cultura e architettura per il verde). A margine degli studi accademici, coltiva un interesse specifico per il teatro e la storia locale.

 

Anna Busetto Vicari
Fondatrice dell'Archivio e Centro Studi "il Caffè", la rivista letteraria di Giambattista Vicari, ha curato il carteggio Pound-Vicari in Il fare aperto. Lettere 1939-1971 (Archinto 2000); è autrice del libro Solo di rose (Raffaelli 2003) e Il Contropremio (Raffaelli 2009).

Ruggero Campagnoli
Uno dei fondatori dell'Oplepo. Professore ordinario di Lingua e Letteratura francese dell'Università di Bologna, autore con Yves Hersant di Oulipo. La letteratura potenziale (Clueb, Bologna, 1985), Oulipiana (Guida Editore, Napoli, 1995), Sonetti per Liana (Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1996) e di numerose pubblicazioni scientifiche e di vari saggi fra cui "I livelli di realtà nella scrittura di Calvino: da 'Una pietra sopra' al 'Piccolo sillabario illustrato'" (Nuova Civiltà delle macchine, V, 1, 1987), "L'OULIPO en italien ou la version à contraintes dures" (Le français dans le monde, n. spécial août/septembre 1987, pp. 88-94)

Ermanno Cavazzoni
Scrittore, ha insegnato Estetica all'Università di Bologna. È autore de Il poema dei lunatici (Bollati Boringhieri 1987), cui si è ispirato Federico Fellini per il film La voce della luna, Le tentazioni di Girolamo (Bollati Boringhieri 1991), di una serie di "traduzioni infedeli" in Jacopo da Varagine, Le leggende dei Santi (Bollati Boringhieri 1993) e di Vite brevi di idioti (Feltrinelli 1994). I sette cuori (Bollati Boringhieri 1992) contiene sette divertenti variazioni, decisamente oplepiane, del deamicisiano "Sangue romagnolo". Recentemente ha pubblicato Cirenaica (Einaudi 1999), Gli scrittori inutili (Feltrinelli 2002), Storia naturale dei giganti (Guanda, 2007), Il limbo delle fantasticazioni (Quodlibet 2009), Guida agli animali fantastici (Guanda 2011), La valle dei ladri (Quodlibet 2014), Il pensatore solitario (Guanda 2015), Gli eremiti del deserto (Quodlibet 2016), La galassia dei dementi (La Nave di Teseo 2018). È stato tra i promotori delle riviste Il Semplice e il Caffè illustrato

Luca Chiti
(1943-2003). Laureatosi in Letteratura italiana moderna e contemporanea a Pisa, si è occupato delle avanguardie del primo Novecento con particolare interesse per le riviste fiorentine, pubblicando articoli su Filologia e letteratura e curando per l'Editore Loescher il volume Cultura e politica nelle riviste fiorentine del primo'900 (1972). Nel 1973 ha curato alcune voci degli autori del Novecento per il Dai (Dizionario degli autori italiani) dell'Editore D'Anna. Suoi testi poetici sono apparsi in Arte e Poesia e su Quasi. Nel 1972 è uscita la sua raccolta di liriche "Il viaggio all'Oriente" nel volume Poesie (Ed. Manzuoli). È autore de L'Infinito futuro. Sillabe in crescenza (Biblioteca Oplepiana n° 15, 1999), e de Il centunesimo canto. Philologia potenziale (Biblioteca Oplepiana n° 18, 2001).

Cesare Ciasullo
(1943-2013). Ha conseguito più lauree. Autore di giochi poetici in versi, crittografie e rebus, ha vinto il Premio Stelio nel 1997. Autore dell'Opuscolo BEI - Biblioteca Enigmistica Italiana Invito ai poetici (2003).

 

Domenico D'Oria
(1939-2019) Docente di Lingua e letteratura francese all'Università di Bari, è cultore entusiasta di esercizi oulipiani. È studioso dei problemi di ideologia nei dizionari e dei problemi teorici e pratici della traduzione. Ha dedicato molta attenzione ai Jeux de mots di François Georges Maréschal, marchese di Bièvre. Segretario dell'OPLEPO, dirige l'Associazione Culturale Italo Francese Alliance Française di Bari.

Francesco Durante

(1952-2019) Scrittore, critico letterario e traduttore dall'inglese. Giornalista (scrive fra gli altri sul "Mattino"), tra il 1988 e il 1992 ha ricoperto il ruolo di direttore editoriale della Casa Editrice Leonardo di Leonardo Mondadori. Attualmente insegna Cultura e Letteratura degli Italiani d’America all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Fa inoltre parte del comitato scientifico della rivista “Altreitalie” e è“Joseph G. Astman distinguished conference scholar” di Hofstra University. Nel 2001 e 2005 pubblica con Mondadori i due volumi della prima storia e antologia completa della letteratura italoamericana dal titolo Italoamericana. Storia e letteratura degli italiani negli Stati Uniti, che Robert Viscusi, presidente della Italian American Writers Association, ha definito “una bomba atomica nel campo degli studi italoamericani”. Negli ultimi anni, ha pubblicato fra l’altro due libri di successo su Napoli: Scuorno (vergogna) (Mondadori 2010) e I napoletani (Neri Pozza 2011), nonché, con Rudolph J. Vecoli, Oh Capitano! La vita favolosa di Celso Cesare Moreno in quattro continenti, 1831-1901 (Marsilio 2014). Nel 2003 la Mondadori lo nomina curatore di due Meridiani: Romanzi e racconti” di John Fante (2003) e Opere di Domenico Rea (2005). Per il teatro ha curato con il regista Davide Livermore “Italoamericana”, uno spettacolo tratto dal suo omonimo libro andato in scena al Teatro Gobetti di Torino nel novembre 2011 con gli attori Sax Nicosia e Tony Laudadio, e il recital musicale “Una notte a Little Italy” (Teatro Sancarluccio, Napoli 2014), con l’attore Tony Laudadio e i musicisti Federico Odling e Vittorio Ricciardi. Nel 2013 gli viene affidato l'incarico di Direttore Artistico del Festival Salerno Letteratura. Fa inoltre parte dello staff dei curatori del Festival delle Generazioni di Firenze e è presidente della giuria del Premio Letterario “John Fante” annesso al Festival “Il dio di mio padre” di Torricella Peligna.

Lorenzo Enriques
Ha studiato a Torino e Milano dove, nel 1962, si è laureato in Fisica. Borsista per alcuni anni all’INFN di Frascati, nel 1965  è stato Research Fellow all'Università di Princeton New Jersey e, negli anni 1966-1978,  ricercatore presso il CNEN (ora ENEA) di Frascati ove ha diretto il laboratorio di Fisica dei plasmi confinati magneticamente. Dal 1978 è Amministratore delegato della casa editrice Zanichelli, carica che, dal 1988, ricopre anche nella casa editrice Loescher. Nel 1994 ha fondato, presiedendola, l'Associazione per la lettura (Progetto “Giralibro”). Scia in discesa e fondo; coltiva ulivi vicino a Lucca.

Brunella Eruli
(1943-2012). Ordinaria di Letteratura francese all'Università di Siena, interessata ai problemi di arte contemporanea e delle avanguardie, ha pubblicato, oltre a vari saggi dedicati alla letteratura francese, Jarry, i mostri dell'immagine (Pacini, 1982), Percorsi dell'avanguardia (Pacini, 1992). Ha curato l'edizione dei volumi Attenzione al potenziale! - Il gioco della letteratura (Marco Nardi editore, Firenze, 1994) e di L'obiettivo e la parola (Slatkine-ETS, Genève-Pisa 1996). Autrice di vari scritti sul teatro, è stata caporedattore di "Puck, la marionette et les autres arts", la rivista internazionale del teatro di figura. Faceva parte del consiglio di redazione della "Rivista di letterature moderne e comparate".

Daniela Fabrizi
Psicologa, coach e copywriter, scrive racconti. Vive e lavora a Roma. Ha pubblicato Polvere (2003), vinto nel 2005 il Premio Città di Comunicazione e il Premio Teramo nel 2010, insegnato all’ISIA di Firenze, scritto e diretto il cortometraggio Come me (2008). È maestra di sci durante le vacanze invernali, appassionata di natura, scienza, immersioni  e viaggi in solitaria.

Piero Falchetta
Bibliotecario alla Marciana di Venezia e storico della cartografia, ha sempre giocato con serietà in compagnia della letteratura. Da Oculus pudens, un volume sulla poesia di Andrea Zanzotto (Francisci, 1983), alla traduzione del romanzo lipogrammatico di Georges Perec La disparition (La scomparsa, Guida editori, 1995), ha coltivato con continuità i rapporti con quelle opere che sono generalmente, per qualche verso, considerate "difficili", sperando così, prima di ogni altra cosa, di renderle comprensibili se non altro a sé stesso. Collabora a numerose riviste italiane e straniere. È autore di Frammenti in vita, Combinazioni monorime con commento ("Biblioteca Oplepiana", 1993).

Furio Honsell
Professore ordinario di Informatica, laureatosi in Matematica all'Università degli Studi di Pisa nel 1980,  ha ricoperto successivamente posti di ricerca e di ruolo presso il Dipartimento di Informatica dell'Università di Torino, l’Edinburgh University e l’Università di Udine della quale, dal 2001 al 2008, è stato Rettore Magnifico. Oggi ricopre la carica di Sindaco di quella città. Visiting professor presso varie Scuole (Stanford University, École Normale Supérieure di Parigi, Scuola Normale Superiore di Pisa, Edinburgh University), responsabile di unità in numerosi progetti della UE e nazionali, coordinatore nazionale del progetto MIUR COFIN 2001 "COMETA", è attualmente responsabile dell'unità di Udine del progetto della UE "Computer-Assisted Reasoning based on Type Theory (TYPES)". È Membro dell'editorial board della rivista internazionale “Mathematical Structures in Computer Science”. I suoi interessi di ricerca spaziano dalla semantica dei linguaggi di programmazione alle teorie dei tipi, dal logical frameworks, ai metodi logici, topologici e categoriali in informatica. 

Sal Kierkia
(1929-2011). Trascrizione abbreviata di Salvatore Chierchia, studente facoltativo di lungo corso e impropriamente ricercatore in proprio, ha avuto la sorte di rinvenire, durante migrazioni da vero "chierico vagante" fuori tempo, uno sconcertante "latercolo" nella lingua degli Incas. Esperto e appassionato di enigmi, di poesia artificiosa e di ludolinguistica, saltuario collaboratore bilingue della fortunosa rivista il Caffè, è autore di preziose rubriche sulle riviste specializzate di enigmistica "Il Labirinto" e "Le Stagioni". A sua cura, la "Biblioteca Oplepiana" ha pubblicato (1996) L'isola teletrasportata, Anagrafie.

Valerio Magrelli
Poeta, traduttore e saggista, è ordinario di Letteratura francese all'Università di Cassino. Ha pubblicato Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980), Nature e venature (Mondadori, 1987), Esercizi di tipologia (Mondadori, 1992). Le tre raccolte, arricchite da versi successivi, sono poi confluite nel volume Poesie (1980-1992) e altre poesie (Einaudi 1996). Sempre per Einaudi sono usciti Didascalie per la lettura di un giornale (1999) e Disturbi del sistema binario (2006). Fra i suoi lavori critici, Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all'opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell'opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, L'Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010). Ha diretto per Einaudi la serie trilingue della collana «Scrittori tradotti da scrittori». Tra i suoi lavori in prosa: Nel condominio di carne (Einaudi 2003), La vicevita. Treni e viaggi in treno (Laterza 2009), Addio al calcio (Einaudi 2010), Il Sessantotto realizzato da Mediaset (Einaudi 2011), Geologia di un padre (Einaudi 2013). È fra gli autori di Scena padre (Einaudi 2013). Nel 2014 ha pubblicato per Einaudi la raccolta di poesie Il sangue amaro. Nel 2002 l'Accademia Nazionale dei Lincei gli ha attribuito il Premio Feltrinelli per la poesia italiana. Collabora alle pagine culturali di «Repubblica» e tiene una rubrica sul blog il Reportage.

Marco Maiocchi
Insegna Teoria e applicazioni delle macchine calcolatrici all'Università di Milano. Patafisico, Cavaliere di Vejo, Presidente di Teano, è direttore scientifico della "Etnoteam", di cui è stato uno dei soci fondatori. Si occupa prevalentemente di ingegneria del software e di controllo e assicurazione di qualità dei programmi.

Jacopo Narros
Nato nel 1990, ha scritto testi per riviste e antologie. Ha curato e tradotto la Bibliografia dei folli di Charles Nodier (Quodlibet, 2015). È redattore della rivista «Nuova Tèchne».

Piergiorgio Odifreddi
Ha studiato matematica in Italia, negli Stati Uniti e in Unione Sovietica, e insegna Logica presso le Università di Torino e Cornell. Fra le sue pubblicazioni: Classical Recursion Theory (North Holland 1989 e 1999), Il Vangelo secondo la Scienza (Einaudi 1999), La matematica del Novecento (Einaudi 2000), Il Computer di Dio (Cortina, 2000), C'era una volta un paradosso. Storie di illusuioni e verità rovesciate (Einaudi 2001), Il diavolo in cattedra. La logia da Aristotele a Godel (Einaudi 2003); Le menzogne di Ulisse (Longanesi 2004), Penna, pennello e bacchetta. Le tre invidie del matematico (Laterza 2005), Il matematico impertinente (TEA 207), Incontri con menti straordinarie (TEA 2007); Il matematico impenitente (Longanesi 2008), In principio era Darwin (Longanesi 2009), Hai vinto Galileo! (Longanesi 2009), C'è spazio per tutti (Mondadori 2010), Caro Papa, ti scrivo (Mondadori 2011), Una via di fuga (Mondadori 2011), Abbasso Euclide! Il grande racconto della geometria contemporanea (Mondadori 2014), Sulle spalle di un gigante. E venne un uomo chiamato Newton (Longanesi 2014), Il museo dei numeri. Da zero verso l'infinito, storie dal mondo della matematica (Rizzoli 2014), Come stanno le cose. Il mio Lucrezio, la mia Venere (Rizzoli 2014), Il giro del mondo in 80 pensieri (Rizzoli 2015). Collabora con giornali, radio e televisione. Nel 1998 l'Unione Matematica Italiana gli ha assegnato il Premio "Galileo".

Matteo Pelliti

Vive e lavora a Pisa dove si è laureato in Filosofia. Ha pubblicato le raccolte di poesie Versi ciclabili (Orientexpress, Napoli, 2007), Boicottando mongolfiere e ghigliottine (Tapirulan Edizioni, Cremona, 2013), Dal corpo abitato (Luca Sossella editore, 2015) con le illustrazioni di Guido Scarabottolo e un cd audio con la voce di Simone Cristicchi (cantautore col quale ha collaborato, a partire dal 2005, nella scrittura di diversi progetti teatrali), Dire il colore esatto (Luca Sossella editore, 2019), con prefazione di Fabio Pusterla e disegni di Guido Scarabottolo (Premio Nazionale Letterario Pisa 2020 per la sezione Poesia). Ha pubblicato il saggio “La musica di Wittgenstein” (nel volume de «L’ospite ingrato» Nuova serie, n. 4, “L’esperienza della musica”, a cura di Luca Lenzini e Marco Gatto, Quodlibet). Collabora  con «Tèchne», rivista di bizzarrie letterarie e non, diretta da Paolo Albani (Quodlibet). Ha pubblicato la fiaba in ottava rima La bicicletta gialla (Topipittori, Milano 2018) con le illustrazioni di Riccardo Guasco (uscito nel 2019 anche in edizione spagnola, La bicicleta amarilla, per Liana Editorial, Madrid).  Il suo diario pubblico è www.coltisbagli.it.

 

Paolo Pergola

Zoologo. Ha pubblicato racconti su diverse riviste ("L’Accalappiacani", "Tèchne", "Atelier") e sull'Almanacco 2017, 2018 e 2019 di Compagnia Extra (Edizioni Quodlibet). Ha pubblicato i racconti Festeggiamenti (2014) e Di cosa parliamo quando parliamo (2018) per la casa editrice FUOCOfuochino, Posizioni in classifica (2018) per Babbomorto editore. Nel 2013 ha pubblicato  Passaggi- Avventure di un autostoppista (Exorma) e nel 2019 Attraverso la finestra di Snell- Storie di animali e degli umani che li osservano (ItaloSvevo) (Premio Settembrini 2020).

Astrid Poier-Bernhard
Docente e letterata, insegna letteratura francese presso l'Instituto di Romanistica di Graz. Ha pubblicato diversi saggi e monografie sulla letteratura del XX secolo, tra i quali due volumi su Romain Gary (Romain Gary - Das brennende Ich. Literaturtheoretische Implikationen eines Pseudonymenspiels, Tübingen, Niemeyer 1996, e Romain Gary im Spiegel der Literaturkritik, Wien, Lang 1999). Da qualche anno la letteratura à contrainte costituisce uno dei suoi interessi centrali, sia come ricercatricfe che come letterata. Ha dedicato anche una monografia agli aspetti del gioco e della regola dell'Oulipo e dell'Oplepo (Texte nach Bauplan. Studien zur zeitgenössichen ludisch-methodischen Literatur in Frankreich und Italien (Universitätsverlag Winter, Heidelberg, 2012). Viel Spaß mit Haas (Wien, Sonderzahl 2003) è un libro del genere pastiche, un testo ibrido fra improvvisazione letteraria e ludica e introduzione "seria" alla scrittura à contrainte.

 

Giuseppe Radicchio
Docente alla Facoltà di Architettura di Venezia, vive a Bari. È autore dell'opera di pittura potenziale Coloranti (da "Edulcoranti"), liberamente tratta dalle cento stringhe di Campagnoli, delle quali riprende in chiave pittorica (geometrica e cromatica) le costrizioni permutazionali.

Edoardo Sanguineti
(1930-2010). Poeta, docente di Letteratura italiana all'Università di Genova, sua città natale. Il suo nome è legato all'avanguardia, non solo letteraria, ma anche musicale, pittorica e teatrale. Le sue poesie sono raccolte da Feltrinelli in Segnalibro (1982), Bisbidis (1987), Senza titolo (1992), Corollario (1997), Il gatto lupesco. Poesie (1982-2001) (2002), Mikrokosmos. Poesie 1951-2004 (2004) e in Novissimum Testamentum (Manni 1986): in molte di esse è rimescolato il senso tragico, comico, onirico, grottesco, epigrammatico ed enigmistico, con quei modi di capriccio e gioco, che caratterizzano anche la scrittura di Sanguineti narratore (Capriccio italiano e Il giuoco dell'oca, Feltrinelli 1963 e 1987).
L'Alfabeto apocalittico, 21 ottave scritte per la grande "Apocalisse" di Enrico Baj, fu letto dall'autore nel 1982 in forma teatralizzata con il volantinaggio dei singoli testi, dalla A alla Z, su foglietti variamente colorati, simili ai vecchi pianeti della fortuna. Autore oplepiano ante litteram, ha ricevuto nel 1998 il "Premio Capri dell'Enigma - sezione arte e letteratura"; nello stesso anno è entrato a far parte dell'OPLEPO, del quale è oggi Presidente. Il chierico organico (Feltrinelli 2000) e Ideologia e linguaggio (Feltrinelli 2001) sono i titoli di recenti raccolte di suoi saggi. Per la Biblioteca Oplepiana  (n° 30, 2010) ha scritto Capriccio oplepiano. Pretesti.

Maria Sebregondi

Ideatrice negli anni ‘90 della linea di taccuini Moleskine, ne ha diretto il brand e la comunicazione fino al 2016. Co-fondatrice e Presidente di “Moleskine Foundation”, è oggi impegnata nello sviluppo di progetti non profit legati alla creatività e all’istruzione di qualità come motore di trasformazione sociale.

Precedentemente ha svolto attività di libera professionista occupandosi di comunicazione strategica, di concept di prodotto e di progetti formativi legati alla creatività e all’innovazione. Dall'attività professionale sono nate numerose esperienze didattiche presso varie università pubbliche e private.

Scrittrice in diverse aree, ha pubblicato Etimologiario, piccolo dizionario di etimologie inventate (Longanesi 1988; Quodlibet 2015), Smentimenti, raccolta di racconti (Greco&Greco 2000).

Tra le varie curatele e traduzioni di poesia e prosa, testi di Raymond Queneau (Quercia e cane, Il Melangolo 1996, la selezione di lettere e brani del diario Centomila miliardi di baci, Archinto 1997, Centomila miliardi di poesie, Bulzoni 2009), di Perec (Ellis Island, Archinto 1996), Marguerite Duras, Samuel Taylor Coleridge, Vladimir Nabokov.

Màrius Serra
Scrittore catalano. Ha pubblicato vari volumi di racconti, tra i quali Línia (1987), Contagi (1992) e di novelle come L'home del sac (1990) e Mon oncle (1996). Giornalista, scrive su "La Vanguardia" e su l' "Avui" di Barcellona. Nel suo recente volume, La vida normal (Edicions Proa, Barcelona, 1998) si ripromette di trasformare la sua esperienza di scrittore in materia letteraria. È primo membro straniero dell'OPLEPO per il quale ha scritto Turandot espuri - Soilfeix, plaquette n° 14 della Biblioteca Oplepiana (1998). Le sue opere più recenti sono AblanatalbA (Edicions 62 1999), Verbalia (Barcelona, 2001) uscito contemporaneamente  nella versione catalana (Editorial Empúries) e castigliana (Editorial Península), De com s'escriu una novel la (Empúries 2004), Farsa (Planeta, 2006, trad. it. di Beatrice Parisi, Neri Pozza 2008), Quiet (Empúries 2008, trad. it. di Beatrice Parisi, Mondadori 2010). Ha un sito trilingue dedicato ai giochi di parole: www.verbalia.com.

Aldo Spinelli
Pittore, giocologo, è membro dell'Oupeinpo. Autore di varie pubblicazioni, il suo Scarabeo d'oro (1975-1980) è un gomitolo di lana colorata con scrittura in codice. Ha partecipato a numerose mostre collettive e sono molte le sue personali (Milano, Genova, Roma, Amsterdam, Oberhausen, Nizza, Gelsenkirchen); in occasione della sua più recente mostra, Falso Spinelli: un'arte un po' vera (Genova, gennaio 2002), ha presentato il suo Abbecedario, diario di viaggio di una persona qualsiasi che raccoglie in testi lipogrammatici le 21 lettere dell'alfabeto italiano. Un suo recente volume e (Marco Polillo Editore, Milano, 2001) costituisce un'eteredossa enciclopedia che ha per protagonista la vocale "e".

Jean Talon Sampieri
Ha tradotto dal francese testi di Perec (Un uomo che dorme, Quodlibet 2009) e Michaux (Altrove, assieme a Gianni Celati, Quodlibet 2005), e ha curato, sempre di Michaux, Ecuador (Quodlibet 2005) e Conoscenza dagli abissi (Quodlibet 2006). Dirige, insieme a Ermanno Cavazzoni, la collana Compagnia Extra per Quodlibet.

Stefano Tonietto
Nativo di Padova, insegnante di liceo, dopo un ampio saggio storico su Rossano Veneto (Vicenza), paese d'origine dei suoi avi (Commune et homines villae Rossani, Biblos, 2006), ha pubblicato il poema comicavalleresco Olimpio da Vetrego, sessantaquattro canti in ottave di endecasillabi, frutto di ventisette anni di lavoro (Inchiostro, 2010). Sue parodie e riscritture sono apparse sulle riviste «Nuova TèCHNE», «Il Furore dei Libri», «Inchiostro»; un saggio dantesco, Dante e Antonio: indagine sopra un'assenza, si legge sul n. 56 (2016) di «Studi Italiani». È tra gli autori delle case editrici "minime" FUOCOfuochino e Babbomorto e dell'annuale Almanacco curato da Ermanno Cavazzoni per Quodlibet. Nel 2017 è uscita, sempre per Quodlibet, la sua Letteratura latina inesistente. È membro dell'OpLePo dall'aprile 2019, esordendovi con la plaquette n. 43, Poeti scomparsi. Liposillabismo metrico. Del giugno 2019 è la riedizione rinnovata e illustrata del poema Olimpio da Vetrego (Delmiglio editore).

Giuseppe Varaldo
Enigmista, si interessae di poesia ludica. È autore di All'alba Shahrazad andrà ammazzata (Vallardi, 1993). Fra gli estimatori del libro si annoverano Umberto Eco, che ne ha scritto la prefazione, e Douglas Hofstadter che, impegnato in una conferenza a Trieste sul tema dei giochi letterari, lo ricevette in dono da una persona del pubblico che al termine della conferenza era andato a comperarne una copia in una libreria vicina, sicuro che avrebbe interessato il filosofo americano. E così fu infatti: Hofstadter ne parla in Le Ton beau de Marot. In praise of the Music of Language, Basic Books, 1997, dove traduce il titolo, mantenendo il gioco, in: "Shahrazad shall hang at dawn". Il Canto tenero di Varaldo ("Biblioteca Oplepiana", 1992), un poemetto d’amore in quattordici quartine di endecasillabi a rime alterne costruito su una “semplice sequenza ininterrotta di nomi di personaggi mitologici”, è il primo esempio di "mitografemi". La stessa tecnica di montaggio è stata sperimentata da Varaldo usando termini di toponomastica in due componimenti, Anna e Amandola. Varaldo ha riassunto le sue esperienze di poeta à contrainte nell’opuscolo Introduzione alla ludolinguistica, pubblicato nella serie dei Quaderni della Sibilla (Napoli 2003).

Eliana Vicari
Francesista, ha insegnato version per alcuni anni a Ca' Foscari, tenuto corsi di traduzione letteraria in master a Torino, Napoli e al Collège international des traducteurs littéraires di Arles (“La Fabrique des traducteurs”). Per varie case editrici – fra cui Einaudi, Feltrinelli e soprattutto Adelphi – ha tradotto e a volte curato l'edizione di opere di autori contemporanei non oulipiani: Maryse Condé, Emmanuel Carrère, Agnès Desarthe, Georges Simenon, ecc., e oulipiani (La bella Ortensia di Jacques Roubaud, Feltrinelli, 1989), Brevi note sull'arte e il modo di riordinare i propri libri di Georges Perec (Henry Beyle, 2010) e 7 sardinosauri di Jacques Roubaud e Olivier Salon (Sinopia Libri, 2011). Ha inoltre collaborato alla stesura di antologie letterarie per Valmartina, scritto articoli, note linguistiche, prefazioni o postfazioni che riguardano la traduzione o la letteratura, pubblicati  in Italia e in Francia.

 

Robert Viscusi

(1941-2020) Poeta, critico, narratore, professore di Letteratura inglese e americana al Brooklyn College della City University di New York, nonché direttore del Wolfe Institute for the Humanites della stessa Università, Viscusi è fondatore e presidente dell'IAWA (Italian American Winter's Association), autore di Ellis Island, poema in 624 sonetti suddivisi in cinquantadue libri, e del romanzo Astoria (Avagliano, Roma, 2003, trad. F. Bagnolini) che ha vinto nel 1996 il prestigioso American Book Award, il premio annuale assegnato dai librai americani.

Giorgio Weiss
(1927-2016). Giornalista, pittore, anagrammista e soprattutto poeta, con versi che rifuggono da lirismi e intimistiche motivazioni, nel dare preferibilmente spazio a forme giocose e temi erotici, ha al suo attivo una qualificata e pluriennale serie di iniziative teatrali e televisive, da lui realizzate e condotte. Attualmente è, tra l'altro, redattore capo della rivista quadrimestrale Poeti & Poesia.

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