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TESTI LOCUZIONALI SEMIAUTOMATICI
Biblioteca Oplepiana N. 10
(1994)

Sempre "rimproverato" per indulgere troppo all'illeggibilità, Ruggero Campagnoli ha deciso di unire la leggibilità ad un automatismo assoluto. E così, facendo ricorso ai più immemoriali e logori luoghi comuni, ha composto le sue Sestine per modo di dire.
Le "istruzioni", per brevità semplificate, sono queste:

a) Si prende un dizionario dei modi di dire: nel caso specifico il Dizionario dei modi di dire di Bruna Monica Quartu (Milano, Rizzoli, 1993). Si va alla prima VOCE.
b) Si trascrive il primo modo di dire sotto la voce, coniugando il verbo.
c) Si cerca il primo sostantivo nella "definizione" del modo di dire. Se non c'è, si continua la lettura delle definizioni fino a incontrarne uno.
d) Si va alla voce corrispondente al sostantivo o, se non c'è, a quella immediatamente successiva al posto che occuperebbe se ci fosse.
e) Si trascrive il primo modo di dire sotto la voce, coniugando il verbo e accordando gli aggettivi.
f) Al sesto modo di dire ci si ferma, si dispone in sei versi e si dà un TITOLO alla sestina (sestina per modo di dire).
g) Si passa alla voce successiva, procedendo nello stesso modo per una nuova sestina.

INQUIETUDINI D'ADOLESCENTE è il titolo di una delle sestine, la ventesima:
 

Allungai le zampe,
mi presi delle confidenze:
fanalino di coda,
mi feci valere
facendo morire dal ridere.
Avrò l'età della ragione?

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