Ogni esempio di testo costruito secondo regole precise apre la molteplicità "potenziale" di tutti i testi virtualmente scrivibili secondo quelle regole, e di tutte le letture virtuali di quei testi. Italo Calvino
Matteo Pelliti
CARTOLINE DI CITTÀ
Codici di Avviamento Poetico
Biblioteca Oplepiana N. 47
(2021)
Si tratta di brevi poesie (10 versi) geografico-sintetiche derivate dai Codici di Avviamento postale italiani (o esteri) di altrettante città. Le lettere iniziali dei versi corrispondono al numero che compone il CAP secondo la corrispondenza A=0 e 1, B02, C03 ecc. I due CAP indicano inizio e fine dei numeri dei CAP per lo stradario di ogni singola città.
Il contenuto del testo tenta di riassumere alcuni caratteri della città di riferimento. Di séguito è la “cartolina” di Capri:
Capri
Ha il fascino immutato del passato
approdo senza tempo, è assai rocciosa
ambita meta per l’altolocato[1]
grazia che par dipinta in ogni cosa.
Come d’Azzurra Grotta abbacinato
ha qui Tiberio molte ville in posa
a residenza da cui ha governato
al posto che dall’Urbe e si riposa[2].
Gioco, se le parole giuste assiepo:
ché qui ebbe battesimo l’OPLEPO![3]
[1] A partire dai primi anni del Novecento, approdarono a Capri, per rimanervi più o meno lungamente, Vladimir Il’ič Ul’janov, detto Lenin, Maksim Gor’kij, Marguerite Yourcenar, Friedrich Alfred Krupp, Pablo Neruda, Curzio Malaparte, Sibilla Aleramo.
[2] Il riferimento è a Villa Jovis, nota per essere stata sia la dimora dell'imperatore romano Tiberio Giulio Cesare Augusto, sia il palazzo del governo di Roma negli anni tra il 26 e il 37 d.C.
[3] L’OPLEPO (Opificio di Letteratura Potenziale) nacque a Capri il 3 novembre 1990.