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Ruggero Campagnoli
BLASONETTO

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Si tratta di "un blason in forma di sonetto, nel quale le undici lettere del titolo entrano in ogni verso, anche se non in ordine preciso. Il titolo può non apparire o essere una parola che non ha alcun rapporto col tema del sonetto" (Ruggero Campagnoli in Blasonetti - Blasoni lessicali in forma di sonetto, su "Parol", n°11, marzo 1995, Book Editore, Bologna).
La struttura è stata utilizzata da Campagnoli nell'ultima sezione, "Restrizioni", dei suoi Sonetti per Liana (E.S.I. Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli, 1996); questo che segue è l'ultimo della raccolta, il centesimo [il titolo è ABBRACCIARE ].

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Albasia cenerina cruda balma
abbrivida d'attese di racconti
in crocicchi alberati. Là simbionti
reciproci abbelliti dalla calma

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si cibano del burro che si spalma
sulla certezza a briciole. Bifronti
con le labbra intrecciate in rendiconti
di bontà breve come crena in palma

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laboriosa trascurano il berciare
mercimonioso e il labile acribiare.
Burberi di cattolica fermezza,

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abbruttiscono in pace radicando
nel bric-à-brac senza telecomando
e s'abbronzano al credo di sceltezza.

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