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MITOGRAFEMI
Biblioteca Oplepiana N. 3
(1992)

Una semplice sequenza ininterrotta di nomi di personaggi mitologici -in virtù di opportune cesure e di un'appropriata punteggiatura, nonché di eventuali apostrofi o accenti- si trasforma in un componimento poetico; in tale contesto i vari nomi si configurano anche come altrettante unità grafiche, o grafemi: diventano, cioè, "mitografemi".
Canto tenero di Giuseppe Varaldo, componimento a contenuto erotico-amoroso e dedicato alla donna amata, è costituito da 14 strofe, ciascuna di 4 endecasillabi a rima alterna: in particolare i versi dispari terminano tutti, a strofe alternate, in -io o in -ia .

 

CANTO TENERO
Carme di nomi e no

Pro te ipsa antea;
pro nobis alte


Anna, perenna -ligia al poter mio-,
e mesci a caso o reca come dote,
tipico tono fausto a te natio,
farti debellar in odî o mote... 

Ridesidero l'atona armonia,
la smania gaia, l'indole beata,
d'erotiche macerie la mania,
l'italo cor o l'aria delicata.
.........................................
.........................................
.........................................
L'amore, cara, non è reo, né rio,
e non è pane agro, né dà pena:
ti reco raro eros, perché io
miscelo lì con esso core e lena.

E già leonino pene par che dia,
e dona foco e gioia di per sé
sol dì oscuri, nere idi pria:
mo', grazie a te, a letto giù non è.

.......................................

L'alternarsi del carattere neretto col carattere normale permette di meglio apprezzare il succedersi dei diversi "mitografemi", che vengono nuovamente elencati, seguendo l'ordine del testo, nella legenda finale 
Qui si riportano i nomi che danno luogo alle strofe citate, evitando di offrirne le note esplicative che invece appaiono nel testo per i nomi così meno ovvî e per i quali comunque si rinvia all'Enciclopedia dei miti di Pierre Grimal (Garzanti, Milano, 1990):

Canto, Tenero,
Carme, Dino, Mieno,
Prote, Ipsa, Antea, Prono, Bisalte
Anna, Perenna, Ligia, Alpo, Termio, Eme, Scia, Caso, Ore, Caco, Medo, Teti, Pico, Tono, Fausto, Atena, Tione, Fartide, Bel, Larino, Diomo, Teride, Sidero, Latona, Armonia, Las, Mània (o Manìa), Gaia, Lindo, Lebe, Ata, Dero, Tiche, Maceri, Ela, Mani, Ali, Talo, Coro, Lari, Ade, Lica, Ta (miri) ...
... Lamo, Recarano, Nereo, Nerio, Enone, Pan, Eagro, Neda, Penati, Reco, Raro, Ero, Spercheio,
Miscelo, Lico, Nesso, Core, Elena, Egialeo, Nino, Pene, Parche, Dia, Edona, Foco, Egio, Iadi, Perse, Sol, Dioscuri, Nereidi, Priamo, Grazie, Ate, Aletto, Giunone.
La dedica in latino, anch'essa costituita da "mitografemi" -come del resto titolo e sottotitolo- ha un significato abbastanza ovvio: "Per te stessa in primo luogo; per noi due in profondità"; cioè: "superficialmente il carme è dedicato a te, ma più in profondità è dedicato a tutti e due, nel segno dell'amore".

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